mercoledì 22 ottobre 2008



Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna,
e il colle sopra bianco di neve ride.
È l'ora soave che il sol morituro saluta
le torri e 'l tempio, divo Petronio, tuo;
le torri i cui merli tant'ala di secolo lambe,
e del solenne tempio la solitaria cima.
Il cielo in freddo fulgore adamàntino brilla;
e l'aër come velo d'argento giace

su 'l fòro, lieve sfumando a torno le moli
che levò cupe il braccio clipeato de gli avi.
Su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando
con un sorriso languido di vïola,
che ne la bigia pietra nel fosco vermiglio mattone
par che risvegli l'anima de i secoli,
e un desio mesto pe 'l rigido aëre sveglia
di rossi maggi,di calde aulenti sere,
quando le donne gentili danzavano in piazza
e co' i re vinti i consoli tornavano.

Tale la musa ride fuggente al verso in cui trema
un desiderio vano de la bellezza antica.
Giosuè Carducci, Nella Piazza di San Petronio

lunedì 20 ottobre 2008



Se qualcuno dicesse che Omero è il maestro della pittura non sbaglierebbe. Infatti l'arte poetica è pittura che parla, e la pittura è arte poetica che tace.

domenica 12 ottobre 2008



"Rocky, ma perchè fai questo incontro?"
"Perchè è molto meglio essere felici sacrificandosi per quello che si ama, piuttosto che essere infelici rinunciandoci."

Rocky Balboa

giovedì 2 ottobre 2008



Né il dipingere, né lo scolpire potranno acquietare l'anima rivolta a quell'amor divino che aprì le braccia in croce ad abbracciarci.

Michelangelo Buonarroti