Discese il cavaliere da cavallo e si tolse l’armatura
E balenò il metallo nella pianura.
E accarezzò la bestia e si diresse al fiume,
scivolò l’elmo a terra sulle piume…
e bevve avidamente dell’acqua del torrente
e vide la ferita ed il suo sangue…
E il fiume gli parlava lentamente raccontandogli una storia
di un’ansia disperata di vittoria:
“Ricordi la battaglia su quel colle e il tuo furore antico?
Neppure allora hai vinto il tuo nemico.
La pace che tu cerchi, il male che l’assale
combattono da sempre nel tuo cuore…”
E bevve avidamente dell’acqua del torrente
E vide la ferita ed il suo sangue…
E mentre il sangue suo si univa all’acqua e si scioglieva il cuore
capì ch’era finito il suo vagare…
allora vide in fondo all’acqua che passava
il volto della pace che cercava…
…e bevve avidamente dell’acqua del torrente
e rivide la casa e la sua gente…
Claudio Chieffo, Il fiume e il cavaliere
1 commento:
ciao ele, sono emanuele bassi!
fico il blog!! allora cm va??
ciao ciao
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