lunedì 29 settembre 2008





Il mondo è ridotto a un foglio di carta dove non si riescono a scrivere altro che parole astratte, come se tutti i nomi concreti fossero finiti; basterebbe riuscire a scrivere la parola "barattolo" perchè sia possibile scrivere anche "casseruola", "intingolo", "canna fumaria", ma l'impostazione stilistica del testo lo vieta.



Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore

domenica 28 settembre 2008



Chi salva una vita salva il mondo.

dal Talmud

martedì 23 settembre 2008


Da dove viene questo bisogno, quest'ansia di risolvere i grandi misteri della vita, quando anche la più semplice delle domande non ha risposta? Perchè esistiamo, che cos'è l'anima, perchè sognamo...?
Forse sarebbe più comodo far finta di niente, voltarsi dall'altra parte... ma non è nella natura umana, nel cuore dell'uomo: non è per questo che siamo qui!
E, comunque, ci tormentiamo l'anima per cambiare il corso delle cose, cambiare il mondo, alimentare un barlume di speranza, senza sapere con certezza chi incontreremo durante il nostro cammino, e chi, in mezzo a tanti volti sconosciuti, ci prenderà la mano, chi riscalderà il cuore, e dividerà con noi la fatica di averci provato.

Heroes, Come si ferma un uomo che esplode

lunedì 15 settembre 2008



Per Eleonora, perchè questa frase mi riporta sempre al tuo volto, per il nostro amore comune racchiuso nelle parole. Perchè il mondo non avrebbe un fine senza di esse, e viceversa. Per l'aiuto che mi dai, senza il quale non riuscirei ad andare avanti.

Cercò di pensare a qualcosa da dire, ma non gli venne in mente nulla. Aveva già provato quella sensazione, qualcosa che andava oltre l'intorpidimento e la disperazione sorda. Il mondo che si riduceva a un nocciolo nudo di entità analizzabili. I nomi delle cose che seguivano lentamente le cose stesse nell'oblio. I colori. I nomi degli uccelli. Le cose da mangiare. E infine i nomi di ciò in cui uno credeva. Più fragili di quanto avesse mai pensato. Quanto di tutto questo era già scomparso? Il sacro idioma privato dei suoi referenti e quindi della sua realtà. Ripiegato su se stesso come un essere che cerca di preservare il calore. Prima di chiudere gli occhi per sempre.

Cormac McCarthy, La strada

domenica 14 settembre 2008


"Perchè io non l'ho visto?"
"Forse non stavi guardando"

Peter e Lucy, Il Principe Caspian

martedì 9 settembre 2008



"Io non so proprio come mai la sua scelta sia caduta su di te. Forse solo un bambino come te può portare a termine questo impossibile compito."



Cairone ad Atreiu, La storia infinita

lunedì 8 settembre 2008


Domani si ricomincia.
Nuovo giorno, nuovo anno, nuova storia.
Giro la pagina e trovo un foglio bianco.
Un altro foglio bianco...troppi fogli bianchi...
Dovrò decidermi a prendere in mano quella penna,
Impugnarla ben bene,
Superare il timore di poggiarla sul foglio.
Un piccolo aiutino, una leggera spinta del polso.
La mano ruota, luminosa,
L'inchiostro lascia il segno.
E comincia ciò che detta un nuovo anno di scuola,
Studio, impegno,
Sudore sulla fronte,
Fatica.
Sacrificio.
Comincia un nuovo anno di scuola.
Il mio incubo è che possa essere come l'anno scorso:
Un impegno totale nello studio,
Un pessimo rapporto con i compagni
E con le persone che mi stanno attorno.
L'impegno di riuscire a svegliarmi,
Di aprire gli occhi,
Di riuscire a dire più spesso "Grazie" e "Sì".
Questo è ciò che desidero da quest'anno scolastico.
Questo è ciò che chiedo al Signore nelle mie preghiere.
Di potermi dare in quest'anno di scuola
In ogni giorno della mia vita
La forza di Sacrificare ogni singolo battito del cuore
All'amore verso la Verità.
Sacrificio significa "rendere sacro".
Io vorrei rendere sacro ogni attimo della mia giornata,
Perché ogni attimo è unico,
Perché voglio appropriarmi di tutta la Bellezza del mondo.
Perché voglio dare un nome ad ogni cosa.
Perché voglio chiedere tutto.
Perché voglio essere protagonista.
Perché desidero l'infinito.
Perché bramo la Felicità.
Perché non voglio essere nessuno.

Ringrazio tutti quelli che vorranno accompagnarmi in questo cammino.

Vostra cara Elena


Sai, Robert, una volta ti misi qui, nel palmo della mia mano, ti tirai su e poi dissi a tua madre: "Questo è il più bel bambino del mondo. Guarda, Adriana, questo bambino diventerà certamente qualcuno!" E tu crescevi bello, sano, forte; vederti crescere ogni giorno era una cosa meravigliosa. E quando è venuto per te il momento di diventare un uomo, di affrontare il mondo, l'hai fatto. Ma qualcosa, lungo il tragitto, ti ha fatto cambiare, non sei esistito più. Hai permesso al primo fesso che arrivava di farti dire che non eri bravo, sono cresciute le difficoltà, ti sei messo alla ricerca del colpevole e l'hai trovato in un'ombra. Ora ti dirò una cosa scontata: guarda che il mondo non è tutto rosa e fiori, è davvero un postaccio misero e sporco e per quanto forte tu possa essere, se glielo permetti, ti mette in ginocchio e ti lascia senza niente per sempre. Nè io, nè tu, nessuno può colpire duro come fa la vita. Perciò, andando avanti, non importa come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Così sei un vincente! E se credi di essere forte lo devi dimostrare che sei forte, perchè un uomo vince solo se sa resistere, non se ne va in giro a puntare il dito contro chi non centra, accusando prima questo e poi quell'altro di quanto sbaglia. I vigliacchi fanno così, e tu non lo sei! Non lo sei affatto!
Rocky a Robert, Rocky Balboa

sabato 6 settembre 2008



Quando sono venuto qui non sapevo cosa mi aspettava, ho visto che molta gente mi odiava e io non sapevo come la dovevo prendere. Poi ho capito che neanche voi mi piacevate; ma durante questo incontro ho visto cambiare le cose, cioè quello che provavate per me e quello che io provavo per voi. Sul ring eravamo in due disposti a ucciderci l'un l'altro, ma penso che è meglio che così che milioni di persone. Però quello che sto cercando di dire è che se io posso cambiare...e voi potete cambiare...tutto il mondo può cambiare!

Rocky IV


mercoledì 3 settembre 2008



Agosto
è il mese più freddo dell’anno
L’inverno si sposta sei mesi in avanti
e non è il polo sud
qui non è il polo sud

Agosto
La sveglia che rompe il silenzio
Qualcuno è in vacanza
e lei suona per ore
che freddo che fa

Agosto
ti affacci su un cuore malato
le cinque di sera ed è già buio pesto
l’inverno d’agosto

Il ghiaccio
si posa e ricopre le cose
l’attesa del caldo congela anche i morti
che freddo che fa

Se non è vero che hai paura
non è vero che ti senti solo
non è vero che fa freddo
allora perché tremi in questo agosto?

Agosto
è scritto sul tuo calendario
forse hai dormito sei mesi
ma sei così stanco
tanto stanco

Agosto
è il mese più freddo dell’anno
nell’altro emisfero lo chiamano inverno
l’agosto

Perturbazone, Agosto