lunedì 15 settembre 2008
Per Eleonora, perchè questa frase mi riporta sempre al tuo volto, per il nostro amore comune racchiuso nelle parole. Perchè il mondo non avrebbe un fine senza di esse, e viceversa. Per l'aiuto che mi dai, senza il quale non riuscirei ad andare avanti.
Cercò di pensare a qualcosa da dire, ma non gli venne in mente nulla. Aveva già provato quella sensazione, qualcosa che andava oltre l'intorpidimento e la disperazione sorda. Il mondo che si riduceva a un nocciolo nudo di entità analizzabili. I nomi delle cose che seguivano lentamente le cose stesse nell'oblio. I colori. I nomi degli uccelli. Le cose da mangiare. E infine i nomi di ciò in cui uno credeva. Più fragili di quanto avesse mai pensato. Quanto di tutto questo era già scomparso? Il sacro idioma privato dei suoi referenti e quindi della sua realtà. Ripiegato su se stesso come un essere che cerca di preservare il calore. Prima di chiudere gli occhi per sempre.
Cormac McCarthy, La strada
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1 commento:
Sono io. La Ele. Oggi abbiamo parlato delle parole. Come abbiamo detto, se usate adeguatamente nulla è più importante di loro. Così ingenuamente innoque a un primo sguardo...così profondamente taglienti...così intensamente commoventi. Come in questo caso. Sono queste le parole che rimangono nel cuore, queste che te lo colmano di orgoglio. Queste che non si dimenticano. Grazie per ciò che ci siamo dette e per quello che ci diremo. La tua compagna di viaggio. Ele
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